Torrestate 2018, venerdì 31 agosto c'è Avis in Musica
Nuovo appuntamento con Torrestate 2018 venerdì 31 Agosto 2018. Al parco dei Giusti c'è pdf Avis in Musica (195 KB) 2018!
Nuovo appuntamento con Torrestate 2018 venerdì 31 Agosto 2018. Al parco dei Giusti c'è pdf Avis in Musica (195 KB) 2018!
Dalle prime ore del 26 agosto e succ. 24-30 ore previsti temporali, forti raffiche di vento, fulmini, locali grandinate. Info sul sito del Centro Funzionale Abruzzo.
Appuntamento con "Musica sotto le stelle" venerdì 24 agosto in piazza Plebiscito per la serata di Torrestate 2018 organizzata dall'associazione "Ci piace Torre". Inizio alle ore 20.30.
La disinfestazione è programmata nella notte fra il 28 ed il 29 agosto prossimi, dalle ore 23:30 alle ore 5:00. I cittadini sono pertanto invitati a non esporre all'esterno delle abitazioni sostanze alimentari o indumenti e a tenere chiuse le finestre.
A Torre de’ Passeri si salpa con Lino Guanciale per rotte avvincenti ed inaspettate che hanno come
protagonista il mare, filo conduttore di un’emozionante storia narrata ed interpretata da un attore amatissimo.
Parla di libertà e speranza “Itaca… il viaggio” l’intenso racconto che sabato 25 agosto sarà portato sul palcoscenico del Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri dal versatile e talentuoso attore abruzzese, nato ad Avezzano, tra i più amati dal pubblico televisivo e protagonista di serie di successo (da “Che Dio ci aiuti” a “Non dirlo al mio capo”, da “L’allieva” a “La Dama Velata” sino a “La Porta Rossa”, solo per citarne alcune).
Quello in programma al Parco dei Giusti (ore 21) è uno degli appuntamenti clou del ricco calendario di Torrestate 2018, che l’Amministrazione comunale ha scelto di proporre ad ingresso libero.
“Siamo felici di ospitare a Torre de’ Passeri questo bel progetto di Lino Guanciale, protagonista del grande e del piccolo schermo, ma sempre legato al teatro e alla prosa, dove è nato artisticamente, e del compositore e regista Davide Cavuti – ha sottolineato il primo cittadino Piero Di Giulio –. Due artisti abruzzesi di grande talento che porteranno all’attenzione del pubblico torrese uno spettacolo che invita, attraverso l’arte e la grande letteratura, a riflettere sulla vita e sul valore dell’educazione. Un recital che, con delicatezza ed intensità, è in grado di parlare a tutti di libertà e voglia di ricominciare, di senso civico e di pace fra i popoli. Un messaggio importante che l’Amministrazione ha scelto di divulgare anche attraverso questa iniziativa consentendo una partecipazione gratuita grazie all’ausilio dei diversi sponsor che hanno sostenuto l’intero calendario dell’estate torrese e che ringrazio”.
Il recital-spettacolo, diretto dall’autore e compositore Davide Cavuti, che ha lavorato con Michele Placido, Pasquale Squitieri, Ugo Pagliai, Edoardo Siravo e collaborato con Giorgio Albertazzi, e prodotto da Stefano Francioni, propone un viaggio che parte da Itaca e attraversa le storie e i luoghi di tanti personaggi del teatro e del cinema, disegnando uno spazio denso di emozioni e di sogni che prendono forma e azione attraverso l’interpretazione di Lino Guanciale.
Itaca è un viaggio che parte appunto dalla figura di Ulisse, l’eroe di Omero e prosegue con Dante, Pascoli, D’Annunzio, Joyce, Pasolini, Gadda, Flaiano e altri ancora che toccano luoghi mai astratti, uniti da un denominatore comune che è il mare, graffiante, misterioso, irresistibile, padrone di ogni avventura e sventura.
Sarà possibile accedere al Parco dei Giusti in via Einaudi dalle ore 20 di sabato 25 agosto. Info 328.5984897.
L’Addetta stampa Francesca Piccioli
Torre de’ Passeri, 21 Agosto 2018
Per Torrestate 2018, c'è un un nuovo ed interessante appuntamento con il teatro e la rassegna To.Te.M.
Venerdì 17 agosto (ore 21, ingresso libero), la piazzetta di via Paradiso a Torre de' Passeri ospiterà lo spettacolo "Ditelo alle stelle", una produzione di Officine Solidali Teatro & Arte, Pescara.
In caso di pioggia, la messa in scena sarà allestita nel teatro di Casa della Scuola.
Testo e regia: Federica Vicino
In scena: Davide Clivio e Daniele Di Masci. Con: Pierluigi Lorusso, Lorenzo Valori
Assistente alla regia: Jamal Mouawad
Aiuto regista: Rebecca Di Renzo
SINOSSI
Il 10 giugno 1940 l’Italia di Mussolini entrò in guerra al fianco della Germania di Hitler contro Inghilterra e Francia. Il giorno dopo in Gran Bretagna Churchill lanciò il proclama: “collar the lot!!” (“arrestate tutti gli italiani”). Da quel momento gli italiani furono considerati nemici della patria. Ma la convivenza fra cittadini inglesi ed emigranti italiani appariva minata già da tempo. Il 27 aprile del ’40, il Daily Mirror aveva scritto: "Ci sono più di ventimila Italiani in Gran Bretagna. Londra da sola ne conta più di undicimila. L'italiano a Londra rappresenta una parte "indigeribile" della popolazione”.
Al momento dell’ingresso dell’Italia fascista nel conflitto, quella parte “indigeribile della popolazione” divenne agli occhi di tutti un pericolo da eliminare. Il governo inglese attuò un vero e proprio rastrellamento, che condusse all’arresto di ben 4.500 uomini. L’operazione fu portata a termine in maniera fulminea, dalla polizia e dai militari, nel cuore della notte. I prigionieri, prevalentemente emigranti di età compresa fra i 17 e i 70 anni, erano del tutto ignari di cosa stesse loro capitando; le loro famiglie si trovarono improvvisamente in condizioni disperate, alla mercé, oltre tutto, di atti di vandalismo nei loro confronti da parte della popolazione locale, stimolata da una campagna d'odio da parte dei mass media inglesi contro i "local Italians”.
I prigionieri, accusati (spesso pretestuosamente) di spionaggio, furono destinati ai campi di prigionia dell’isola di Man, Paignton, in Australia e in Canada. Ma non vi arrivarono mai.
La tragedia dei deportati dell’Arandora Star riassume in sé tutti gli elementi tipici che potrebbero contribuire a scrivere una delle tante pagine di “storia sociale” del nostro paese, alle quali ancora mai nessuno ha messo mano. E’ una vicenda che parla di emigrazione, di uomini che fuggono dalla miseria in cerca di un futuro migliore; è una vicenda che parla di emarginazione, di diffidenza, di razzismo; è una vicenda che parla di guerra, di folli ideologie e di altrettanto folle sete di potere… insomma c’è tutto. Nella storia dell’Arandora Star e dei suoi deportati c’è davvero tutto. Le manca una sola cosa: la memoria.